Con la consueta formula “cosa c’è di nuovo”, quest’anno abbiamo deciso di ridefinire lo stato dell’arte nel trattamento dei tumori primitivi e secondari del fegato e della colelitiasi. Gli straordinari progressi compiuti dalla chirurgia resettiva epatica unitamente a terapie oncologiche sempre più efficaci consentono oggi di curare o di “cronicizzare” Pazienti un tempo destinati ad una rapida ed inesorabile evoluzione esiziale. Mi riferisco in particolare al trattamento chirurgico integrato delle metastasi epatiche da carcinoma colo-rettale, per le quali l’associazione di una chirurgia aggressiva con chemioterapie e farmaci a bersaglio molecolare consente di ottenere guarigioni un tempo insperate e tassi di sopravvivenza a 5 anni che si avvicinano oggi al 40-50%. Risultati ancor più lusinghieri si registrano per i secondarismi epatici da primitivo neuroendocrino. Sicuramente per i carcinomi della coleciste e per i colangiocarcinomi sia ilari che periferici la prognosi resta meno soddisfacente nonostante il grande impegno che queste neoplasie richiedono in termini di complessità del gesto chirurgico. Un’attenzione particolare va riservata all’epatocarcinoma il cui trattamento spazia dalla chemioembolizzazione, alla resezione epatica ed al trapianto di fegato in base a criteri in continua rivalutazione e discussione. Uno sguardo, ancora, ai tumori benigni del fegato: angiomi, adenomi ed iperplasia focale nodulare per i quali, in particolari condizioni, esiste l’indicazione alla resezione chirurgica. Ultimo aspetto, non meno importante e sicuramente di quotidiana attualità nelle pratica clinica di tutte le chirurgie, il trattamento medico, endoscopico e chirurgico della calcolosi colecisto-coledocica ridefinito nelle Updated Tokyo Guidelines del 2013.  Infine, in cauda venenum, abbiamo voluto affrontare la complessa e temibile  problematica delle lesioni iatrogene bilio-vascolari in corso di colecistectomia VL per ridefinirne l’epidemiologia, la prevenzione e le strategie chirurgiche ed interventistiche di trattamento. Per affrontare in modo esaustivo queste complesse tematiche sono stati coinvolti come relatori illustrissimi colleghi provenienti dalle più autorevoli istituzioni di riferimento nazionale nel trattamento delle patologie epatobiliari. Avremo l’onore ed il piacere di ascoltare chirurghi di riconosciuta fama internazionale nel campo della chirurgia resettiva epatica che hanno contribuito, con i loro numerosi ed importanti lavori scientifici, ai grandi traguardi che questa disciplina oggi ha raggiunto. Questo evento che anche quest’anno si terrà nella sala congressi dell’ hotel Smeraldo, rappresenta per me una lieta occasione per ospitare relatori e congressisti nella città di San Benedetto e per far loro conoscere ed apprezzare il fascino del lungomare del Riviera delle Palme.

                                                                                        Walter Siquini